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Grotte di Pugnetto (837 m)

Rivolgersi al Cai Lanzo, Via G. B. Savant 1, (tel. 360444949) tutti i giovedì dalle ore 21 alle 23 oppure via e-mail: info@cailanzo.it


Descrizione

Note da moltissimo tempo, sicuramente da molti secoli, le grotte di Pugnetto, hanno sempre creato un fascino particolare se non misterioso, verso la gente del posto, ma non solo, sono state meta di innumerevoli esplorazioni da parte di forestieri che soggiornavano nelle nostre valli, tutti sicuramente alla ricerca dell’ignoto, nella più totale oscurità, ove la realtà si scontrava con la fantasia. Le grotte di Pugnetto, sono da considerarsi una vera e propria rarità, infatti, non si aprono in terreni calcarei come la maggior parte delle cavità naturali, ma bensì in calcescisti, frapposti tra strati di serpentini, i calcescisti sono composti principalmente da rocce scistose, più o meno calcaree, argillose o anche quarzose, spesso si presentano di color rosso scuro dovuto all’ossidazione di minerali di ferro, pertanto poco favorevoli alla formazione di cavità ipogee.
La grotta di Pugnetto, anticamente conosciuta anche come Borna di Pugnetto, è la maggiore di cinque cavità che si aprono vicino all’omonimo paese, una parziale citazione delle sue gallerie ci viene data nel 1823 dal Conte Francesetti nel “ Lettres sur les Vallées de Lanzo “, ma è stato il Rag. Guido Muratore, trovatosi in vacanza a Ceres, il 14 settembre del 1920, che da la prima descrizione dell’intero sistema della Borna , munito di lampada a carburo , una bussola e uno spago metrato, esegue una prima planimetria.

Modalità di Accesso

Frazione Pugnetto

Collegamenti


Dove

Frazione Pugnetto

Contatti

Pagina aggiornata il 26/04/2024 15:57:00

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